In Milano 20
dicembre 2002
tra
INTESABCI
S.P.A.
e
le Delegazioni
Sindacali
FABI, FALCRI,
FEDERDIRIGENTICREDITO, FIBA/CISL, FISCA/CGIL, UIL.CA
- nell’ambito
della procedura avviata, con lettera del 2 ottobre scorso, ai sensi e per gli
effetti dell’art. 18 del vigente C.C.N.L., l’Azienda ha rappresentato, tra
l’altro, l’esigenza di procedere all’efficientamento e alla riorganizzazione
delle strutture centrali e territoriali, attraverso specifici progetti
finalizzati al recupero di risorse da destinare ad altre attività produttive,
anche con l’ausilio di processi di riconversione professionale;
-
con successiva lettera del 24 ottobre u.s., è stata fornita
- nell’ambito delle procedure previste dalla vigenti disposizioni contrattuali
- ampia e dettagliata informativa corredata da specifica documentazione, in
ordine ai processi in stato di più avanzata realizzazione e cioè: il Roll Out
delle Filiali della Divisione Rete, la Riqualificazione del Personale
Ausiliario, il Nuovo Modello Estero Merci;
-
nei successivi incontri del 5 e 12 novembre - nei quali
l’Azienda, attraverso l’ausilio di ulteriore documentazione, ha illustrato più
nel dettaglio i suddetti progetti, anche sotto il profilo delle possibili
ricadute sul personale - si è dato corso ad ampio e approfondito dibattito,
tutto ciò premesso le Parti hanno
convenuto quanto di seguito riportato.
Con l’adozione dei nuovi criteri di
segmentazione e gestione della clientela - previsti in un’ottica, da un lato di
semplificazione ed omogeneizzazione del modello organizzativo e commerciale
dell’intera rete, dall’altro di riequilibrio dei carichi di lavoro - si è
determinata la necessità di una redistribuzione dei portafogli della clientela,
comportante, in questa fase, la ricollocazione del personale conseguentemente
in eccedenza rispetto al numero delle previste posizioni di gestore “base”,
“premium” e “affari”.
L’individuazione del personale da confermare/collocare nelle suddette posizioni, sarà prioritariamente basato sulla professionalità in possesso di ciascuna delle risorse interessate, ivi ricomprendendo quelle con rapporto di lavoro a tempo parziale e nel rispetto dei principi di parità e non discriminazione.
Nei confronti del personale che risulterà in eccedenza l’Azienda ricercherà, in tempi ragionevoli, entro il 30 giugno 2003, adeguate soluzioni di impiego, finalizzate al mantenimento del ruolo ricoperto e/o di completamento dell’avviato percorso professionale.
In tale contesto il personale da
riallocare avrà la precedenza per la copertura delle posizioni di lavoro di
equivalente contenuto professionale, che si rendessero disponibili, in un tempo
contenuto, presso le Filiali limitrofe e/o della stessa Area di appartenenza tenendo
altresì conto del luogo di residenza e delle previsioni in tema di “mobilità”
tempo per tempo vigenti in Banca Intesa.
Nei confronti di detto personale,
inoltre, l’Azienda favorirà compatibilmente con le proprie esigenze
organizzative e produttive:
-
l’accoglimento di domande di trasferimento verso Filiali
richieste dagli interessati;
-
l’assegnazione, in presenza di specifiche esigenze, presso
altre Società del Gruppo, in regime di distacco per un periodo non superiore ad
un anno, con mansioni proprie della categoria di appartenenza.
In tal caso,
permanendo al termine del periodo di riferimento l’esigenza organizzativa e
produttiva presso la Società interessata, il personale in questione potrà
optare tra la risoluzione del proprio rapporto di lavoro, con contestuale
assunzione presso la Società del Gruppo, e il rientro presso I’unità produttiva
di provenienza o in altra più prossima, in una posizione di lavoro compatibile
con l’inquadramento posseduto, nel rispetto di quanto previsto nel capitolo
“Esigenze di organico delle Società del Gruppo” del Verbale di Accordo
13.04.2001.
-
la trasformazione a tempo parziale del rapporto di lavoro.
Nei casi di trasferimento - ad
eccezione di quelli intervenuti in accoglimento della richiesta degli
interessati - saranno erogati i trattamenti collettivi nazionali e aziendali
tempo per tempo vigenti.
Per la riallocazione del Personale di cui trattasi si terrà conto anche delle posizioni, di contenuto professionale equivalente a quello rivestito dagli interessati, che si rendessero disponibili per effetto delle uscite conseguenti all’accesso nel Fondo di solidarietà.
Al personale di cui sopra, destinato ad
espletare attività diverse da quelle precedentemente svolte, l’Azienda, previo
colloquio con gli interessati, garantirà i necessari interventi formativi e/o
di addestramento. I programmi dei corsi, con i relativi tempi di svolgimento e
le modalità di effettuazione, saranno tempestivamente comunicati al personale
interessato.
Entro il 31 gennaio 2003 le Parti
daranno corso ad una verifica congiunta nell’ambito della quale l’Azienda
fornirà le risultanze in ordine alle soluzioni individuate o adottate nei
confronti del personale interessato, anche con riferimento a eventuali processi
di mobilità, nonché le modalità di effettuazione e di partecipazione ai corsi
di formazione e di addestramento erogati e/o pianificati.
Le
parti si danno atto che, a coloro i quali, esclusivamente per effetto del
progetto di cui trattasi, hanno dovuto interrompere i “percorsi” professionali
previsti dai contratti integrativi e accordi aziendali vigenti, verrà
riconosciuta la “ricongiunzione” tra i suddetti periodi, utili ai fini della
maturazione dell’inquadramento superiore, ed eventuali periodi successivamente
trascorsi in altre posizioni professionali che diano diritto allo stesso
inquadramento.
L’Azienda
ribadisce la propria volontà di ricercare tutte le possibili soluzioni
finalizzate al completamento dell’avviato percorso professionale.
Le
Parti, nell’ambito del confronto in materia di inquadramenti previsto entro il
28.02.2003, prenderanno in esame le problematiche concernenti le eventuali
eccezionali situazioni di lavoratrici e lavoratori che non avessero potuto
completare, per cause esclusivamente imputabili al processo di efficientamento,
il percorso professionale pur avendo già effettuato un periodo temporale
particolarmente significativo del percorso stesso.
NUOVO MODELLO ESTERO MERCI
Al fine di assicurare il rilancio del
comparto, l’Azienda ha previsto il decentramento delle relative attività
attraverso una presenza capillare sul territorio atta a garantire, con lo
sviluppo dell’attività, i massimi ricavi.
La realizzazione di tale progetto non
determina ricadute sul personale, fatta eccezione per pochi casi di mobilità
territoriale per i quali troveranno applicazione i trattamenti collettivi
nazionali e aziendali tempo per tempo vigenti.
Per contro, la decisione assunta
dall’Azienda di collocare a Bari una serie significativa di lavorazioni di back
office dell’attività propria dell’Estero Merci (inizialmente gli introiti
estero di importo massimo pari a € 12.500,00 su sistema Target) le lavorazioni
assegni negoziati e all’incasso), consentirà, in accoglimento anche di vive
istanze sindacali, di creare ivi un polo importante, riallocando così un numero
significativo di risorse (inizialmente almeno 100/150) in eccedenza anche a
seguito dei preventivati processi di efficientamento.
A sostegno dell’implementazione del
progetto, è stato previsto un articolato piano di formazione professionale -
per complessive 1.700 giornate circa - destinato ad un novero di almeno
quattrocento dipendenti. Le modalità
di effettuazione e partecipazione al piano vengono dettagliate nell’allegato 1.
Al termine del progetto pilota, che
sarà realizzato nella regione Emilia Romagna, le Parti daranno corso, in ogni
caso entro il 31 gennaio 2003, ad una verifica congiunta nell’ambito della
quale l’Azienda fornirà le risultanze della fase sperimentale, anche con
riferimento alle materie della mobilità territoriale e della formazione
professionale. In tale circostanza le Parti fisseranno eventuali ulteriori
momenti di informativa e verifica in relazione al completamento dell’intero
progetto.
RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE
AUSILIARIO
L’Azienda, in relazione ai processi di
efficientamento che hanno comportato la riorganizzazione di alcune attività
ausiliarie, conferma la propria volontà a procedere, anche in un’ottica di
valorizzazione delle risorse disponibili, alla riqualificazione professionale
del personale ausiliario: inizialmente 420 risorse che, a regime, potranno
raggiungere le 550 unità.
In tale contesto l’Azienda, appurate le caratteristiche complessive del personale interessato, ne individuerà la migliore collocazione su attività di front office e/o back office, in relazione al modulo formativo a cui detto Personale ha partecipato valutando altresì – compatibilmente con le esigenze organizzative e produttive – eventuali richieste degli interessati in ordine alle Filiali di possibile destinazione.
EFFICIENTAMENTO
DIREZIONI CENTRALI
Entro il 31 marzo 2003 l’Azienda comunicherà alle OO.SS.LL. il numero e l’inquadramento delle lavoratrici e dei lavoratori da ricollocare nella rete. Con l’occasione saranno illustrate la tempistica e le modalità di partecipazione agli interventi formativi e di riqualificazione professionale rappresentati alle OO.SS.LL., con le modalità di confronto sindacale di cui all’Accordo del 5.12.2002
DICHIARAZIONE DELLE PARTI
Le Parti si danno atto che gli interventi di formazione di cui al presente Verbale si collocano nell’ambito dei processi di riconversione e riqualificazione professionale del personale e, in quanto tali, rientrano – con le modalità di confronto sindacale di cui all’Accordo del 5.12.2002 - tra quelli finanziabili dal “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del credito”, anche in concorso con i fondi nazionali e comunitari.
INTESABCI S.P.A
FABI
FALCRI
FEDERIDIRIGENTICREDITO
FIBA/CISL
FISAC/CGIL
UIL.CA